Il congedo parentale (ex astensione facoltativa) è un istituto introdotto per consentire ai genitori di poter meglio conciliare gli impegni lavorativi con quelli familiari.

Inizialmente era prevista una durata del congedo limitata a 6 mesi da utilizzare entro e non oltre 8 anni di vita del bambino.

Con l’ultimo intervento normativo è stato invece esteso il periodo temporale entro il quale i genitori possono esercitare il diritto di astenersi dal lavoro fino a 12 anni di vita del figlio.

Un’altra importante novità ha riguardato la possibilità di usufruire il congedo parentale non soltanto “a giorni” ma anche “a ore”, nonché la facoltà di chiedere la trasformazione dell’orario di lavoro da full-time a part-time per il periodo del congedo parentale stesso.

Tali misure hanno lo scopo di agevolare i lavoratori con figli garantendo quella flessibilità che permette una migliore conciliazione dei tempi di vita con quelli lavorativi.

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